Premier Grand Cru Classé, Barsac
Un triangolo d’oro formato dall’oceano, dal fiume e dalla foresta, attraversato dal fiume Ciron: è lì che si trova il terroir di Château Coutet, il quale porta le peculiarità del luogo e uno stile acuto che potrebbe spiegare l’origine stessa del nome del castello derivante da ‘couteau’, ovvero coltello.
Costruito inizialmente come fortezza, Château Coutet reca ancora l’impronta delle sue origini medievali, dato che la torre quadrata con la sua merlatura, situata al centro del cortile, è tipica delle costruzioni militari dell’epoca.
La storia di Château Coutet come azienda vinicola inizia nel 1643, quando Charles Le Guérin, noto come Signore di Coutet, ne fa uno dei primi vigneti della denominazione Sauternes; la tenuta rimane nelle mani dei suoi discendenti fino al 1788.
Thomas Jefferson riconosce Château Coutet come “il miglior Sauternes di Barsac“.
Gabriel-Barthelemy Romain de Filhot acquisisce il castello poco prima della Rivoluzione francese e in seguito a quei moti la tenuta passa al nipote, il marchese Romain-Bertrand de Lur-Saluces, già proprietario di Châteaux d’Yquem, di Fargues, Filhot e Malle, e dunque il più grande produttore di vino bianco dolce al mondo all’epoca.
La classificazione del 1855 riconosce frattanto ufficialmente Château Coutet come un Premier Grand Cru Classé della denominazione Barsac.
Château Coutet rimane dei Lur-Saluces fino al 1920, quando subentra l’acquisizione da parte di Henry-Louis Guy, un industriale di Lione, quindi di Marcel Baly, originario dell’Alsazia, nel 1977. Le famose presse idrauliche Guy & Mittal sono in uso ancora oggi per l’estrazione del succo dalle migliori uve della tenuta.
Nel 1994, i due figli di Baly concludono un accordo con il barone Philippe de Rothschild, tanto che il team di vinificazione di Coutet può ora godere dei consigli da parte dello staff tecnico di Château Mouton Rothschild.
Millesimo 2010
Prodotto tramite un assemblaggio di 75% Sémillon, 23% di Sauvignon Blanc e 2% di Muscadelle, Château Coutet affina in fusti di quercia 100% francese per 18 mesi.
Di colore giallo limone, al naso esplode con note di ananas, mango e meringa al limone, tocchi di miele d’acacia, cera e yuzu. Opulento in bocca, il palato decanta la forza degli agrumi e di frutta tropicale, terminando con un finale lungo e mielato.
I vini di questo château combinano eleganza, qualità e una vivacità inimitabile. Un lungo periodo di invecchiamento gioverà loro ancor di più, per potersi esprimere al meglio.