Cru Bourgeois Exceptionnel Margaux
La signoria d’Arsac è una delle più antiche del Médoc, iniziata con Guillaume Géraud d’Arsac agli albori del XII secolo; viene in seguito tramandata tra diversi proprietari bordolesi, tra i quali è doveroso citare Ernest Dubosc che la trasforma nel 1880 nella più ampia tenuta del Médoc e potenzialmente di Francia, con i suoi 250 ettari di vigne e strutture di lavorazione allo stato dell’arte.
Quando viene acquistato da Philippe Raoux nell’aprile 1986, tuttavia, Château d’Arsac era caduto in rovina, con i vigneti ridotti ad appena tre ettari di superficie, attrezzature e cantine abbandonate. Ripristinato alla sua precedente gloria, d’Arsac è stato promosso allo status di Cru Bourgeois Exceptionnel, ed è stato insignito anche di una medaglia d’oro dalla sezione Arte e Cultura del Great Wine Capitals Global Network di San Francisco.
La tenuta opera la transizione eco-sostenibile sin dai primi anni 2000, ottenendo in tal senso diverse certificazioni.
Millesimo 2020
Si ama dire sovente che i vini di Margaux ravvivino lo stomaco senza di contro “stancare la testa”. È un’impressione confermata in degustazione, ove Château d’Arsac svela un’impressionante finezza ed eleganza.
Colte a maturazione perfetta a dispetto di un clima molto caldo e secco che riduce in parte le rese, le uve di quest’annata si presentano in eccellente stato sanitario, e il vino prende così forma con un blend di 72% Cabernet Sauvignon e 32% Merlot.
La fermentazione avviene dalle due alle quattro settimane in cuve di acciaio termo-regolate senza rimontaggi; l’affinamento si ha in fusti bordolesi di nuovo e secondo passaggio.
Di colore rosso porporato con sfumature violette, il vino è intenso in bocca e combina fragranze di ribes e lampone ad aromi di violetta, pepe bianco e brioche; i tannini emergono avvolgenti in una bevuta che stupisce per potenza ed equilibrio.
Château d’Arsac serba un potenziale di affinamento eccellente, ma può essere apprezzato fin da giovane.