Pomerol AOP
Collocata sulla riva destra del comune di Pomerol, nel dipartimento della Gironda, la tenuta de L’Évangile giace in un felice cluster vicino al confine con Saint-Émilion che vede tra gli altri anche i nomi di Vieux Château Certan, Château Pétrus e Château La Conseillante, mentre il vicino più prossimo a sud è lo Château Cheval Blanc. Un sito quanto mai felice, dunque, e poco importa che i vini qui prodotti non si possano fregiare ancora di alcuna classifica, perché la fama e la stima di cui L’Évangile gode vanno ben oltre gli elenchi definiti.
L’antico nome della struttura che appariva negli archivi catastali del 1741 era Fazilleau, così come fondato dal signor Léglise della famiglia Libourne; con la vendita effettuata nel XIX secolo all’avvocato Isambert, L’Évangile riceve il suo attuale nome di battesimo. Nel 1892 il castello giunge nelle mani dei discendenti della famiglia Ducasse e lì vi rimane fino al 1990, quando viene acquisito dal Domaine Barons de Rothschild, i medesimi proprietari di Château Lafite Rothschild.
Il terroir è vitato a Merlot per l’80%, con un 20% di Cabernet Franc; il vino del castello affina per diciotto mesi in fusti di quercia nuovi al 70%.
La produzione media de L’Évangile e del secondo vino Blason de L’Évangile si attesta sulle 5.000 casse annuali.
Millesimo 2019
La varietà del millesimo si attesta su un 83,5% di Merlot, con un 16% di Cabernet Franc e un residuale 0,5% di Cabernet Sauvignon, per la prima volta inserito nel blend.
Di color rubino intenso, sviluppa al naso sontuosi aromi di cioccolato, prugne, frutta nera, spezie e liquirizia; al palato si presenta come un vino di pieno corpo e di media acidità, squisitamente ricco e complesso, dall’incomparabile finezza e dai tannini altrettanto voluttuosi e vellutati, prima di aprirsi anche a note di polvere di caffè espresso, tartufo e spezie dolci.
Il seducente finale è estremamente lungo e denso di grafite, opulento ed edonistico. Da bersi dal 2025 al 2040 almeno.