Château Saint-Pierre 2020

Chateau Saint-Pierre

4ème Grand Cru Classé Saint-Julien

Le prime notizie sul castello di Saint-Pierre rimontano al XVII secolo.

L’archivio catastale attesta l’esistenza di una proprietà denominata “Serancan”, appartenuta ai marchesi di Cheverry. In conformità all’usanza dell’epoca, è poi il barone di Saint-Pierre nel 1767 a dare il suo nome al castello, sperando così che al momento della dipartita il santo potesse aprire con maggior favore le porte del paradiso.

Alla sua scomparsa la proprietà viene suddivisa tra i due figli, giusto all’alba della famosa classificazione del 1855: Saint-Pierre guadagna sul campo a pieno titolo il quarto livello della scala.

Seguono anche altri passaggi di mano, ed infine giunge Henri Martin, già proprietario di Château Gloria, che acquista varie parcelle e riunisce questo gioiello in una sola tenuta. Alla fine degli anni 2000 l’unità è stata ricomposta grazie appunto a uno degli imprenditori più illuminati dell’area bordolese. Nel giorno della riunificazione egli afferma: “mi ci sono voluti sessant’anni per percorrere i 100 metri tra Gloria e Saint-Pierre”.

Per lungo tempo questo Cru è stato tra i meno noti di Saint-Julien, anche a causa delle sue contenute dimensioni: 17 ettari per circa 60.000 bottiglie prodotte ogni anno. Grazie a Martin, nonché all’opera di Jean-Louis Triaud, Saint-Pierre ha continuato a progredire, e con una cantina di vinificazione all’avanguardia è attualmente tra i castelli capofila della sua denominazione.

Millesimo 2020

Le certificazioni ambientali ottenute marcano la sostenibilità delle vigne coltivate nella tenuta.

Il blend di 79% Cabernet Sauvignon, 15% Merlot e 6% Cabernet Franc nasce dopo un inverno mite dal germogliamento precoce e una primavera umida dalla fioritura altrettanto precoce: lo stress idrico estivo ha tuttavia rallentato in seguito la maturazione delle uve, ritardando anche la vendemmia. La resa delle varie parcelle è stata di conseguenza estremamente variegata, ma grazie a una gestione rigorosa del vigneto si è giunti a un nettare di qualità eccezionale, affinato in tini di legno per metà nuovi.

Il vino si mostra strepitoso, di frutti di bosco e liquirizia, oltre a una tessitura dalla trama elegante e cremosa; il finale è raffinato e solenne, impressionante. Grande riuscita, in puro stile Saint-Julien.